In occasione della Giornata della Memoria, la prof.ssa Beatrice Benà presenterà, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Stanghella, il libro da lei scritto quando ancora frequentava il liceo sulle vicende del nonno, internato ad Essen. Il libro racconta in prima persona la testimonianza del nonno, Aldo Sbicego, che la prof.ssa Benà ha potuto raccogliere finché era ancora in vita. Durante la Seconda guerra mondiale, appena diciottenne, Aldo Sbicego ha subito la deportazione nel campo di concentramento di Essen, in Germania, come I.M.I. (Internato Militare Italiano), per aver rifiutato di arruolarsi nell’esercito tedesco dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Come lui, la maggioranza dei suoi compagni ha subito la stessa sorte e il libro ricostruisce le dure condizioni in cui erano detenuti (erano infatti considerati dai nazisti dei veri e propri “traditori”, da umiliare e punire). Sopravvissuto anche per una serie di circostanze fortuite, Sbicego è rimasto prigioniero due anni, fino alla primavera del 1945, quando il suo campo è stato liberato dagli Americani. Dopo il difficoltoso rientro in Italia, è venuto a conoscenza del fatto che il suo unico fratello, Augusto, era invece morto nel campo di concentramento di Dresda. Il libro, quindi, attraverso le parole del protagonista, vuole anche far riflettere le nuove generazioni sui drammi che ogni conflitto porta con sé e sull’assoluta necessità di favorire sempre la pace.
In occasione degli incontri in biblioteca, la prof.ssa Benà farà una breve presentazione del libro, raccontando ai ragazzi la vicenda degli I.M.I. (una pagina della nostra storia purtroppo ancora poco conosciuta) anche grazie a dei supporti multimediali, dopodiché leggerà alcune pagine del libro particolarmente significative.
Cristina Minelle
Dirigente Scolastico