Il teorema di Pitagora

Scuola Secondaria di primo grado

L’attività si rivolge alla secondaria e prevede la trattazione del teorema di Pitagora a partire da un problema reale attraverso una metodologia cooperativa

Obiettivi

L'obiettivo della scheda è far conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni.

Tempo di apprendimento

Apprendimento in: sei ore

Contenuti

Prima fase: Ripresa e consolidamento dei prerequisiti

Obiettivi: Recuperare il concetto di equivalenza di figure piane;

Strumenti: cartoncino colorato, strumenti per il disegno geometrico (righello, squadre, matita), forbici, quaderno;

Setting: aula con banchi disposti a isole;

Metodologia: laboratorio attivo;

Tempi: 1 ora;

Compiti: Costruire il Tangram. Realizzare diverse figure e, dopo aver effettuato opportune misure, calcolarne l’area. Riflettere sul significato di figure congruenti ed equivalenti.

Seconda fase: Attivazione

Obiettivi: Attivare negli alunni le competenze geometriche che già possiedono e suscitare in essi l’esigenza di ampliare le proprie conoscenze;

Strumenti: Lim/monitor interattivo, quaderno;

Setting: aula con banchi disposti a isole;

Metodologia: flipped classroom;

Tempi: 30 min;

Compiti: L’insegnante presenta problemi legati alla realtà, in cui emerge l’esigenza di calcolare la misura di lati di triangoli rettangoli, e invita gli alunni a trovare delle soluzioni in gruppo per risolverli. Gli alunni si accorgeranno di non possedere tutte le conoscenze necessarie e, nelle fasi successive, l’insegnante li metterà nelle condizioni di ricavarle.

Terza fase: esperienza attiva

Obiettivi: Ricavare e dimostrare le relazioni del Teorema di Pitagora;

Strumenti: cartoncini colorati, strumenti per il disegno geometrico (righello, squadre, matita), forbici, quaderno;

Setting: aula con banchi disposti a isole. Gruppi di 4 alunni;

Metodologia: cooperative learning, problem solving;

Tempi: 2 ore;

Compiti: l’insegnante invita i gruppi a svolgere due diverse attività (vedi allegato) attraverso le quali ricaveranno autonomamente la relazione del teorema di Pitagora. Ad ogni alunno è assegnato un ruolo (organizzatore, controllore del tempo, responsabile del volume della voce e verbalizzatore). Al termine, ognuno valuterà il proprio modo di lavorare attraverso una scheda fornita dall’insegnante.

Quarta fase: formalizzazione

Obiettivi: formalizzare il Teorema di Pitagora e applicarlo a triangoli rettangoli contenuti in diverse figure geometriche;

Strumenti: lim/monitor interattivo, quaderno;

Setting: aula con banchi disposti a isole;

Metodologia: lezione interattiva;

Tempi: 1 ora;

Compiti: Gli alunni espongono quanto emerso nelle attività di gruppo. L’insegnante, partendo dal lavoro svolto dagli alunni, guida il ragionamento che sottende il Teorema di Pitagora e lo formalizza proponendo il linguaggio simbolico  come modalità per generalizzare quanto appreso.

Quinta fase: applicazione e consolidamento

Obiettivi: Applicare il Teorema di Pitagora in situazioni reali;

Strumenti: lim/monitor interattivo, quaderno;

Setting: aula con banchi disposti a isole;

Metodologia: problem solving;

Tempi: 1 ora;

Compiti: Gli alunni risolvono i problemi proposti nella fase di attivazione. L’insegnante propone situazioni reali di applicazione del Teorema.

Verifica apprendimento

Osservazioni e verifiche degli interventi e del lavoro in itinere durante lo svolgimento delle attività

Valutazione del lavoro di gruppo da parte degli alunni e da parte dell’insegnante attraverso rubriche di osservazione

Valutazione dell’elaborazione e dell’accuratezza nell’esecuzione delle attività assegnate

Verifica scritta alla fine dell’attività (problemi di complessità crescente, calati in contesti reali per verificare la capacità di applicare il Teorema di Pitagora in situazioni legate alla realtà).

Risorse

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